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I Compleanni di Oggi |
۰ Oggi non si puo' festeggiare nessuno...
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Anno : 75
Sesso : Maschio
Data di Nascita : 12/11/75
Film Preferito : SOLO LA NOSTRA VITA
Canzone/Artista Preferito/a : SIAMO QUA' PER ABBATTERE IL SITO
Comune : Imperia
Nome : Space
Descrizione : Dopo-.
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(Azzerato il 25/07/2006)
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Commenti |
DESIDERIO
2004-11-20 16:31:45
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Ti si vede.... il cosino.
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Undertacker
2004/12/9 12.17.38
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Circa cinque anni fa, durante un viaggio nei paesi dell’est per affari (faccio il rappresentante di commercio per una multinazionale) ho conosciuto una ragazza (divenuta poi mia moglie) bellissima, alta, ben formata fisicamente, che parlava un inglese stiracchiato, ma che si faceva ben comprendere.
Conobbi Karsia (il nome di mia moglie) in un locale tipo discoteca, ma dove si faceva anche da mangiare. Lei era addetta al servizio ai tavoli e mi colpì immediatamente in quanto si aggirava per i tavoli indossando una cortissima minigonna che le lasciava tutte le cosce scoperte, ed anche qualcos’altro quando lei si chinava per poggiare la roba sui tavoli.
Cercai di conoscerla per sapere di più su di lei dalle persone con cui ero in contatto a Budapest. Mi dissero che lei e la sorella erano le uniche persone della famiglia in quanto i genitori erano periti in un incidente stradale. La famiglia era di nobili origini ma erano senza soldi e quindi erano costretti a fare i lavori più umili. Dissi che in Italia fare il cameriere in un ristorante non era poi un lavoro così umile, era un lavoro come un altro e che qualsiasi lavoro, se fatto con onestà, dignità e cortesia, non ci si doveva vergognarsi.
Frequentai Karsia per qualche tempo, sempre nel locale dove lavorava, fino a che le chiesi di venire a vivere con me in Italia. Karzia fu presa da un combattimento interno in quanto non voleva lasciare la sorella (che io non conoscevo nemmeno) da sola.
Con Karsia mi trovavo bene, le sue idee erano pressappoco simili alle mie e poi, oltre ad avere un bel corpo, era brava in cucina e si comportava da perfetta padrona di casa.
Nel tempo che io ho frequentato Karsia a casa sua non ho mai incontrato Nataxia, la sorella. Karsia mi diceva che lei faceva un orario diverso dal suo e che quindi spesso non si incontravano.
Dopo un paio d’anni di incontri, dissi a Karsia che volevo assolutamente sposarla e che volevo portarla in Italia. Lei mi ripropose il problema della sorella. Erano solo loro due al mondo, non avevano altri parenti, quindi le proposi di portare anche lei in Italia a vivere con noi, magari per i primi tempo in attesa che anche lei avesse trovato marito.
Karsia rispose che l’idea non le dispiaceva ma che ne doveva assolutamente parlarne con la sorella. A questo punto chiesi di essere presente in quanto non avevo mai visto sua sorella. Si combinò per un giorno in cui entrambe erano libere dal lavoro.
Era domenica mattina quando mi presentai alla porta di Karsia. Mi accomodai in cucina e quando vidi per la prima volta Nataxia, per poco non svenni.
Karsia non mi aveva detto che Nataxia era la sua gemella. Si somigliavano come due gocce d’acqua. Praticamente era impossibile distinguerle, se non per un piccolo minutissimo neo che Karsia aveva dietro l’orecchio destro. Il resto era tutto uguale, anche nel taglio dei capelli.
Ci volle non poco tempo a convincere Nataxia a lasciare il suo lavoro e la loro città, ma mi ci volle non poco tempo a me nel digerire il tipo di lavoro che faceva Nataxia. Lei. infatti, lavorava in un locale notturno dove aveva un ruolo un po’ troppo ambiguo, a volte faceva la cameriera, a volte la spogliarellista, a volte si intratteneva con i clienti.
Dopo varie chiacchiere, venni a sapere che anche Karsia aveva lavorato in quel locale per qualche tempo, ma che si era limitata a fare la cameriera. Rimasi a pensarci su per un bel po’ di tempo poi, convintomi da solo, decisi di continuare quel rapporto che avevo intrapreso.
Iniziai a produrre i documenti per fare entrare le due donne in Italia recandomi al nostro Consolato e finalmente dopo un’attesa di circa tre mesi ottenni tutta la documentazione necessaria.
L’anno successivo io e Karsia ci sposammo. Una cerimonia intima con pochi invitati. All’inizio le due donne si trovavano spaesate in Italia ed io cercavo di portarle in giro per non far pesare loro la lontananza del loro paese natio.
Nataxia viveva con noi e da un certo punto di vista a me faceva molto ma molto piacere in quanto lei in casa stava poco vestita e davanti a me non si vergognava di mostrarsi mezza nuda. E’ chiaro che lei c’era abituata a farsi vedere dai clienti del locale presso il quale lavorava, ma a me faceva sempre un certo effetto.
Una sera ebbi la sensazione che le due donne mi avessero giocato un tiro mancino. Ero in camera da letto con mia moglie a far l’amore con lei e dopo aver terminato ci addormentammo. Nelle mattinate sentii mia moglie alzarsi dal letto (forse andava in bagno) per ritornare nuovamente a letto qualche minuto dopo.
Verso le 8 mia moglie iniziò a strusciarsi a me proprio come se avesse voglia di far l’amore. Io le dissi che l’avevamo fatto proprio la sera prima di metterci a letto e lei rispose che aveva ancora voglia. Non feci resistenza, anche perché lei mi faceva tutti quei giochini con la sua lingua ed era veramente brava. In men che non si dica mi ritrovai eccitato fino a possedere nuovamente mia moglie e far l’amore con lei.
Sembrava una cosa normale, ma ci fu qualcosa che accese in me un briciolo di sospetto e cioè che le due donne si fossero scambiate il ruolo. Infatti mentre stringevo mia moglie fra le braccia, sentivo l’odore della sua pelle che era diverso da quello della sera prima, e non parlo del profumo, ma proprio dell’odore cutaneo.
Non è che a me la cosa dispiacesse, però avrebbero potuto dirmelo che anche Nataxia aveva voglia di far l’amore. Per qualche periodo andavamo avanti così e tutte le volte io notavo la differenza tra le due donne.
Un giorno, tornato a casa prima del previsto, le sorpresi sul letto intende a leccarsi a vicenda in posizione del 69. La sorpresa fu talmente gradevole che non persi tempo e mi unii a loro.
Le baciavo entrambe alternativamente e fu li che notai quella minuscola differenza che c’era fra di loro, il piccolo neo dietro l’orecchio destro che aveva mia moglie mentre non lo aveva la Nataxia. Non dissi nulla.
Da quel giorno Nataxia non aveva più misteri per me e a volte lo faceva apposta a farsi vedere da me, proprio per farmi salire il sangue alla testa. Sembrava che tra lei e la sorella, cioè mia moglie, si era instaurata una specie di gara chi delle due mi facesse eccitare di più, ma tutto si svolgeva tacitamente.
Devo dire che Nataxia era molto più spudorata di Karsia e quando vedevo fare qualcosa di molto osceno a una delle due, allora sapevo che quella era Nataxia senza bisogno di andare a guardare dietro l’orecchio.
Un giorno Karsia stava preparando un dolce, io ero intento a montare la panna quando si presentò in cucina Nataxia tutta nuda. Senza dirci nulla si sedette sul tavolo a cosce spalancate mostrandoci a me e alla sorella la sua figa spalancatissima. Il tavolo della cucina era abbastanza grande e quindi lei si sedette senza crearci problemi. L’unico problema era dato dal fatto che io guardavo la figa sbrodolosa di mia cognata e questa nel frattempo se l’accarezzava fino a quando, spudoratamente, si mise a masturbarsi davanti ai nostri occhi.
Guardai mia moglie e la vidi sorridere divertita. Se stava bene a lei figurarsi a me.
Dopo qualche tempo io e mia moglie pensammo che fosse venuta l’ora che Nataxia si trovasse un bel marito. Immediatamente pensai ad un mio collega, timido ma educato e con una buona posizione finanziaria.
All’inizio, conoscendo sia il mio collega che mia cognata, temevo che sarebbero stati l’uno l’opposto dell’altro, però tentai di farli incontrare.
Naturalmente ne parlammo in famiglia con Karsia e Nataxia. Mia cognata sembrava non volerne sapere di trovarsi un uomo e crearsi una famiglia sua, ma mia moglie cercava di convincerla.
Ad un certo punto Nataxia disse il motivo principale del suo rifiuto, asserendo che a lei piaceva starsene nuda in casa e farsi vedere dagli altri, in sostanza era una esibizionista, ma non solo, pensai io, visto che non disdegnava di masturbarsi e farsi montare da me.
Quando io dissi che avevo intenzione di invitare il mio collega a casa per farglielo conoscere, lei rispose che comunque sarebbe rimasta nuda in casa. Ne parlai con mia moglie a quattr’occhi e lei disse che se Nataxia aveva quelle intenzioni e che se quello era il solo modo per farla sposare con qualcuno, dovevamo tentare.
In ufficio ne parlai con il mio collega, Mauro, iniziando dal principio raccontandogli ogni cosa. Mauro era contentissimo di conoscere Nataxia, anche se io lo avevo messo a conoscenza della donna depravata che era mia cognata.
Quando gli dissi che Nataxia se ne stava tutta nuda in casa, Mauro andò in visibilio, e fu contento per l’invito che gli avevo fatto per quella sera stessa a cena a casa nostra sottolineando il fatto che Nataxia si sarebbe presentata tutta nuda a lui e che così sarebbe rimasta per tutta la serata.
Mauro non stava più nella pelle e non vedeva l’ora che venisse la sera.
All’ora di cena Mauro suonò alla porta. Come aveva preannunciato Nataxia era nuda e aiutava la sorella ad apparecchiare.
Feci accomodare Mauro in sala dopodiché feci le presentazioni. Mauro aveva gli occhi fuori dalle orbite nel vedere una così bella gnocca tutta nuda. Nataxia sembrava, anzi lo era certamente, contenta e nello stesso tempo eccitata per il fatto che un altro uomo la stesse ammirando.
Mauro ed io ci accomodammo sul divano e mentre Karsia ultimava la cena, Nataxia ci portò un aperitivo, poi rimase in sala con noi sedendosi sul divano. Ma la sua posizione non era quella classica, ma quella scientifica.
Se ne stava, infatti, a cosce spalancate, manco a dirlo, tenendo una coscia su ogni bracciolo della sua poltrona facendoci ammirare la figa spalancata.
Mario se la stava mangiando con gli occhi. I complimenti si sprecavano ed anche io ero eccitato da quella situazione. Ad un certo punto Nataxia si alza per riportare i bicchieri in cucina. Dopo qualche minuto ritorna in sala per sistemare i piatti in tavola. Anch’io la guardo mentre ci dà le spalle, ammirandole il culo che era veramente favoloso, come quello di mia moglie d’altronde dal momento che erano identiche.
Appena terminato di mettere i piatti in tavola, Nataxia si sedette nuovamente sulla poltrona sempre nella stessa posizione. La sua figa era sempre in bella vista ed anch’io gliela guardavo. Nataxia si comportava in modo veramente spudorato con Mauro ed era proprio eccitante. Mauro era eccitatissimo e ad un orecchio mi chiese se Nataxia fosse disposta a far l’amore con lui. Io gli risposi che poteva chiederglielo una volta a tavola durante il pranzo. Mi alzai per un momento per andare in cucina lasciando Nataxia con Mauro in sala.
Entrato in cucina vidi mia moglie anche lei completamente nuda. A quel punto mi venne un dubbio, l’abbracciai e senza dirle nulla guardai dietro il suo orecchio destro e non vidi il piccolo neo. Immediatamente ogni dubbio venne fugato. Quella in sala con la figa spalancata davanti gli occhi di Mauro era mia moglie, quindi anche lei, come la sorella, era una esibizionista. Volli vedere fino a che punto si fosse spinta, quindi non dissi nulla.
Tornai in sala e dopo qualche minuto fu pronto in tavola.
A questo punto ero curioso di vedere se entrambe le donne si fossero presentate nude in sale. E così avvenne.
Ci fu una confusione e Mauro mi chiese chi fosse mia moglie e chi mia cognata. Dissi che non le sapevo distinguere neanche io.
Cenammo con entrambe le donne nude al nostro fianco, ma io sapevo benissimo chi fosse mia moglie. Al termine della cena ci accomodammo sul divano a sorseggiare un digestivo. Qui iniziarono le danze. Mauro era troppo timido per chiedere a Nataxia di far l’amore con lui, quindi glielo dissi io. Nataxia non si perse d’animo, disse che era già pronta. Ma anche mia moglie era già pronta per l’uso dal momento che erano entrambe nude.
Io e Mauro ci spogliammo immediatamente mostrando i nostri pali della vittoria. Ma il palo della vittoria di Mauro era molto ma molto più grosso e lungo del mio, forse perché l’aveva usato poco.
Mauro era immobile quindi io invitai Nataxia a darsi da fare. Immediatamente Nataxia si accucciò davanti a lui prendendogli in pene in bocca. Anche mia moglie prese a spompinarmi e mentre lei lo faceva, era inevitabile che io guardassi Mauro e Nataxia.
Il mio sguardo su puntò dietro l’orecchio destro di Nataxia e scorsi il piccolo neo, quindi quella che stava sponmpinando Mauro non era Nataxia ma mia moglie.
Le due sorelle erano proprio due troie, ma ormai eravamo in ballo quindi continuai a ballare.
Non dissi nulla nemmeno quando mia moglie si distese sul divano a cosce spalancate facendosi scopare da Mauro, e nemmeno dissi nulla quando lei gli disse di sborrarle dentro.
A quel punto anch’io venni dentro la figa di Nataxia, poi, con sorpresa, le due donne si avvicendarono riprendendo nuovamente a spompinarci e poi a farsi fottere.
A quel punto appariva chiaro il fatto che Mauro aveva fatto l’amore anche con mia moglie ed io con Nataxia.
Da li a poco Mauro e Nataxia si sposarono, ma la cosa più bella è stata quella che vennero a vivere con noi. Volevamo liberarci di una persona ed adesso invece ne avevamo acquisito un’altra.
Tuttavia la situazione finanziaria si definì chiaramente in quanto Mauro contribuiva abbondantemente. La cosa che in un certo senso mi penalizza, ma fino ad un certo punto, è il fatto che a volte mia moglie dopo aver fatto l’amore con me si alza dicendomi che va da Mauro a farsi trapanare ancora un po’ e farsi allargare la figa per bene.
Conte Spazzola
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